Finale Rivelazioni

Raise your hands, from New York to Chicago, raise your hands, from New Jersey to Tokyo….uoooo ooo raise your hands 😂

Bè non proprio, al limite from Lonigo to Monteforte d’Alpone…ma più o meno…

Finale rivelazioni dello Scaligera Music Contest questa volta al Braustuberl Munchen, locale caratteristico veneto 😂 in provincia di Verona.

Gruppi in scaletta sette in gara più una band ospite…una maratona insomma!

Al solito io e il mio attempato roadie arriviamo per primi, siamo probabilmente gli unici musicisti in orario sulla faccia della Terra, ma la serietà e l’affidabilità si vede dalle piccole cose dice il vecchietto quindi…

La nostra missione: spargere il sacro verbo del rock ovunque possiamo arrivare, non importa se si vince ( per la cronaca il risultato lo sapremo più avanti) ma suonare, suonare, suonare.

Il locale, in stile birreria, è molto carino, con tutti i vinili appesi, la zona dedicata alle band ricca di luci ed effetti vari, sembra di stare sul Sunset Boulevard Bavarese 😂

Un pò alla volta arrivano le altre band, c’è anche qualche volto conosciuto nelle altre serate ( gli HAZY RASH in particolare che saluto) e finalmente si comincia.

Sono il primo quindi breve soundcheck, pausa di qualche minuto e via! Molon Labe, The Luxury of Dirt e In Rock We Trust la mia più che collaudata scaletta. Lo show fila via liscio, ormai sono rodato!

Non mi resta che cenare e godermi il resto della lunga serata, tra una chiacchiera e l’altra con qualche altro musicista.

Il vincitore della categoria sarà annunciato alla Finalissima del contest a dicembre, tanto per dare un po’ di suspance, capirai non ci dormirò la notte proprio ! 🤣

A parte gli scherzi sono felice di aver partecipato a questo contest. Mi ha dato la possibilità di esibirmi in diverse date -che era il mio obbiettivo principale- ma anche di conoscere un pò di personaggi vari ed istrionici, prima di tutto musicisti ma non solo.

Ringrazio Luca Norcia, l’organizzatore ed Elia, fonico di tutte le serate sempre simpatici e professionali con i quali ho stretto un buon rapporto anche di amicizia, spero di rivederli e risentirli spesso nel lungo cammin di nostra vita e vi lascio con qualche considerazione dell’attempato rocker.

“Mi ha fatto piacere vedere tanti musicisti, giovani e meno giovani, partecipare al contest, segno che nonostante tutto la passione per la musica è ancora viva. Non solo rock, nella sua accezione più ampia, ma anche di altri generi. La nota dolente resta forse la partecipazione del pubblico: a parte le band e i loro accompagnatori poche le presenze “esterne”. Non so se è dovuto ad un problema di promozione degli eventi ( che dovrebbe esser fatto anche dalle band, non solo dagli organizzatori e dal locale) o al fatto che il web, i social sono un mare così vasto e dispersivo che è difficile dare risalto a queste iniziative. O forse è il solito problema che crocifigge la nostra musica da decenni: il pubblico preferisce ascoltare le cover band e snobba chi propone inediti…boh ”

IN ROCK WE TRUST

Lemmy Kilmister