Firenze Inferno Rock

Cosa si può fare per non annoiarsi troppo tra un concorso e una registrazione ? Semplice, una scappata a Firenze per vedere i Metallica!

Ok i Four Horsemen non sono proprio dei giovanotti e l’occasione -Firenze rocks- non proprio la più adatta per goderseli in pieno, visto la vastità degli spazi e la quantità abnorme di appassionata fauna rock presente, ma non posso farmi scappare l’occasione, si sa mai nella vita…

Così io, l’attempato roadie e la nostra fida guardia del corpo/autista in men che non si dica siamo in macchina direzione Firenze.

L’atmosfera di questi eventi è palpabile fin dal viaggio, il caldo è infernale, l’arrivo traumatico per la mancanza di parcheggi che ci obbliga ad un viaggio in tram ma più ci si avvicina alla meta più ci si rende conto di essere protagonisti di quell’avventura che a nessun rocker deve mancare.

Riposando all’ombra di un viale prima di entrare nell’ultimo girone dell’inferno rock posso osservare la folle variopinta folla che arriva alla spicciolata:

ci sono gli old rocker, residuati bellici degli anni ’80, accanto ai nuovi metallari millenial, famiglie con figli più o meno giovani, i “vorrei ma non posso” ( il teenager con la maglietta da metallaro, il vestito alla moda come il taglio di capelli, quelli della serie “sì son rocker ma mica posso farmi crescere i capelli e fare il ribelle, cosa dice poi la mamma? il prof? la ragazza?”), gli “out of the box” e quelli che se ne sbatton e son qui per ascoltare un pò di buona musica !

D’altronde oltre quarant’anni di carriera dei ‘tallica ha dato i suoi frutti e stregato variopinte generazioni.

Appena entrati facciamo una salto allo stand Ruvido Rock Barber Club di Giuliano il barbiere Padovano conosciuto in altre metalliche occasioni che ci intrattiene con alcuni aneddoti su diversi episodi successi in quei giorni…un piacere rivederlo ed ascoltarlo.

Poi un giro degli stand, più che altro di cibo vario: polpette, cibo messicano, ostriche, piadine varie, asiatico, l’immancabile tabacchino e… boh sembrava la fiera di paese!

Presente anche lo studio mobile di Virgin Radio…i fighetti se ne stavano dentro, tutti belli tirati con l’aria condizionata…dei rocker proprio…all’acqua di rose…f##k!

Immancabile il merchandising, ho fatto un salto ma era sempre strapieno, ci voleva una vita e visto che ormai le t-shirt dei Metallica le vendono anche dal salumiere sotto casa ho lasciato perdere, il merchandising in fondo è un modo per aiutare economicamente una band e i Metallica non ne hanno tutto sto bisogno dai!

Mentre ci riposiamo all’ombra cominciano i Greta Van Fleet…personalmente non mi piacciono, li trovo un po’ noiosi. I commenti acidi del vecchio rocker andavano da ” scarti di riff degli anni ’70” a “inutili come un buco in un calzino”…boh voi ascoltateli, se vi piacciono bene se no…amen !

Alle 21 io e il vecchietto ci buttiamo nella folla, avanziamo il più possibile ben consapevoli che non arriveremo mai sotto il palco ma dobbiamo provarci non siamo venuti qui per vedere i Metallica dal megaschermo seduti a un chilometro di distanza!

Quando il muro di corpi sudati e macellati diventa invalicabile ci fermiamo, non siamo proprio vicinissimi ma neanche così lontani!

Dopo l’immancabile intro “The Ecstasy of Gold” di Ennio Morricone iniziano in pompa magna con Whiplash e Creeping Death!

La scaletta finale prevederà, per la gioia dei fan più old school, tantissime canzoni leggendarie: Enter Sandman, Harvester of Sorrow, Trapped Under Ice, For Whom The Bell Tolls, Damage, Inc., Fade To Black, Sad But True, Nothing Else Matters, Seek And Destroy, One, Master Of Puppets e giusto qualche estratto da Reload e St. Anger per un totale di 2 ore di concerto… Insomma, un’apoteosi! Tutto il pubblico si è sgolato nei cori, ottimo lo spettacolo di luci e fuochi d’artificio finali, immancabili anche le fiamme direttamente dall’inferno!

Durante Nothing Else Matters abbiamo assistito ad una proposta di matrimonio con tanto di anello.. Della serie “cose che non ti aspetti a un concerto dei Metallica”… Vomitevole!

I quattro vecchietti nonostante tutto sono ancora in forma, hanno suonato bene (con qualche sbavatura ma chissenefrega) e coinvolto il pubblico… Metallici!

Il vecchio rocker li aveva visti trent’anni fa ma è rimasto soddisfatto, ha cantato pure lui neanche avesse vent’anni, anche io mi sono divertito, è stato fantastico e sicuramente un’avventura invidiabile, speriamo che tornino ancora..

IN ROCK WE TRUST