Tour Music Fest VR

Le Live Audition del T.M.F. sembrano sempre degli esami: sei davanti a 3/4 personaggi dell’ambiente musicale (la commissione d’esame), seduti dietro un tavolo con le loro scartoffie, pronti a dare giudizi vari su performance, tecnica, presenza scenica.

L’ansia è fitta come nebbia in Val Padana per tutti…tranne che per noi rocker in missione per conto del Dio del Rock che abbiamo un unico scopo: diffondere il sacro verbo.

Tutto il resto è fuffa di contorno.

La location è Crazy for Sound a S. Giovanni Lupatoto (VR) scuola di musica/sala prove/studio di registrazione veramente bella ed attrezzata con 2 unici difetti:

  • forse troppo piccola per questo genere di eventi, non c’è neanche un parcheggio !
  • come amplificatore c’è un bel marshall, peccato che un testata e cassa che minimo ti spara 100 watt in una stanza di mezzo metro quadrato sia difficile da gestire…

Me la devono spiegare sta malsana mania di piazzare amplificatori valvolari con una potenza di fuoco abnorme in stanze grandi quanto un armadio…a muro, un pò come comprarsi una ferrari per fare strade sterrate, un affare proprio.

Viaggio sempre leggero: chitarra (oggi la Kami4), cavo e pedaliera multieffetto di emergenza in caso non trovassi neanche l’amplificatore ! Voi ridete ma a Genova mi è successo…e quasi quasi penso di attaccare la pedaliera…ma vaffa, attacchiamo il cavo e vediamo di domare la bestia.

Smanetto un pò col gain e tiro giù il volume, almeno riesco ad avere quel minimo di distorsione per la mia Back To The ’80s, certo mi perdo 3/4 del sustain ( e tienilo su tu un armonico senza sustain…e io gli armonici li uso come il sale e il ketch up sulle patate fritte…) ma pazienza qualcosa mi inventerò, in fondo il suono è tutto questione di mano destra…del diavolo!

Veloce soundcheck e via! L’attempato roadie si piazza seduto per terra vicino al tavolo della commissione, riprende col cellulare e col suo solito aplomb mi spara un paio di “uooooaaaa” durantre l’esibizione 🤣…ehi noi facciamo rock che caz..!

Direi che è andato tutto bene, certo qualche armonico l’ho perso per strada ma pazienza, con un paio di trucchetti (plettrata e Floyd Rose a palla) ho dato un asfaltata a sto posto !

Dopo l’esibizione c’è l’incontro con un membro della commissione, in questo caso Alex Trotto, che ti da un parere a 360 gradi sull’esibizione e non solo visto che qui al T.M.F viene comunque visionato il materiale fornito in fase d’iscrizione, professionali. Mai come quest’anno ho ricevuto giudizi positivi un pò su tutto anche se il complimento più grande di Alex è stato quello riguardo il mio stile che sta diventando riconoscibile e personale, specialmente nel modo di usarlo nelle melodie. Riconoscimento più grande non ci può essere per un chitarrista! Grazie Alex e tranquillo non smetterò di lavorarci.

Me ne vado soddisfatto, il sacro verbo del Rock è arrivato anche qui nel veronese

In Rock We Trust

Lemmy Kilmister